La Federal Reserve ha presentato il suo annuale „Survey of Consumer Choice“ e, secondo i risultati del sondaggio, molte persone non hanno ancora le conoscenze necessarie per lavorare con il bitcoin.
Bitcoin è ancora in basso nella scala finanziaria
Il sondaggio registra i dati per il 2019, che per la maggior parte, suggeriscono che più del 70 per cento dei partecipanti sapeva almeno cosa fosse il Bitcoin Trader. Si tratta di una differenza sostanziale rispetto al 68% registrato l’anno precedente, quindi è un dato di cui essere felici.
Tuttavia, questo numero riflette solo il fatto che le persone hanno sentito o meno la parola „bitcoin“ e non suggerisce che la loro conoscenza della risorsa sia particolarmente forte.
Oltre l’87% delle persone ha selezionato „leggermente“ quando gli è stato chiesto quanto conoscevano la valuta e come funzionava. Questo dato è stato una specie di costante negli ultimi anni, il che significa che, nonostante le crescenti risorse che i beni come il bitcoin hanno ricevuto, la conoscenza della moneta non sta migliorando per nulla.
E mentre il bitcoin rimane il bene crittografico più popolare e più familiare per la maggior parte degli intervistati, il resto dell’industria crittografica è ancora relativamente anonimo. Per esempio, poco più dell’otto per cento dei partecipanti ha detto di aver sentito parlare di Ethereum, mentre solo il sette per cento ha detto di aver sentito parlare di Litecoin. Poco più del due per cento ha detto di sapere cosa sia Ripple.
Inoltre, solo il 4,5 per cento degli intervistati ha affermato di avere un’idea moderata o estrema di cosa sia il bitcoin e di come funzioni, mentre l’unico altro derivato crittografico che gli intervistati sembrano capire è il bitcoin cash, che ha ottenuto una cifra del 40 per cento di persone che lo conoscevano vagamente o in qualche modo.
Forse il punto più negativo dell’indagine è che è un promemoria del fatto che il bitcoin e altre forme di cripto non hanno raggiunto il loro obiettivo primario – essere usati come forme di pagamento per beni e servizi. La maggior parte delle persone che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato di non tenere o tenere cripto per l’acquisto di prodotti o servizi.
Perché le aziende non possono essere più aperte?
Piuttosto, tenevano cripto per motivi speculativi. Ancora oggi, nonostante tutto ciò che è stato messo a disposizione per renderlo un concorrente di contanti e carte di credito, bitcoin è ancora ampiamente visto come uno strumento speculativo – qualcosa che può essere messo a disposizione per arricchirsi rapidamente o diversificare il proprio portafoglio.
Tuttavia, sarebbe ingiusto biasimare solo gli utenti di crypto per questo sentimento, dato che le aziende non hanno fatto abbastanza per diventare più accondiscendenti nei confronti di crypto.
Al momento in cui scriviamo, pochissime imprese accettano il cripto come mezzo di pagamento. Le eccezioni esistono solo attraverso Overstock.com e simili iniziative commerciali, il che significa che bitcoin – nonostante sia in giro da più di un decennio – non ha raggiunto lo status legittimo che ha sempre desiderato.